Pulire, depurare il proprio organismo e poi nutrirlo bene si può, si deve. La salute dipende da quante sostanze di rifiuto (tossiche quando si accumulano in grandi quantità) sono presenti nei tessuti.
L’azione di pulizia è fatta incessantemente dagli “spazzini”, gli organi emuntori (il termine deriva dal latino che significa “che drena”) quali l’intestino, i reni, il fegato, i polmoni, il sistema linfatico, la pelle.
Dare una sferzata agli organi emuntori nel svolgere al meglio la loro funzione è importante. Le cattive abitudini, poco movimento, un’alimentazione non ben equilibrata e troppo acida, una scarsa idratazione favoriscono il sovraccarico di tossine di acidi che rallentano l’azione di questi organi.
Come aiutare allora gli organi emuntori? Analizziamoli uno ad uno.
L’intestino porta a termine il processo digestivo trasformando gli alimenti in molecole semplici che sono poi assorbite. Le sostanze non utilizzate insieme a elementi di scarto, batteri e tossine vengono eliminate sotto forma di feci.
Cosa succede quando funziona male?
Se l’intestino lavora male perché lo stile di vita è irregolare, l’alimentazione disordinata e manca l’attività fisica, la persona soffre di stipsi o di evacuazione liquida, gonfiore addominale, stanchezza.
Cosa fare?
Cambiare abitudini alimentari introducendo più vegetali e frutta ricchi di acqua, sali minerali e vitamine; bere molta acqua; fare movimento ogni giorno.
I reni filtrano il sangue pulendolo da tutte le scorie e producono l’urina che viene raccolta nella vescica.
Cosa succede quando funzionano male?
La colorazione e la quantità dell’urina si alterano; edema e gonfiori al viso, all’addome e alle estremità di arti superiori e inferiori appesantiscono i lineamenti e la figura; la stanchezza diventa frequente.
Cosa fare?
Bere acqua a sorsi continui: 8 / 10 bicchieri ogni giorno, che corrispondono a circa 1 litro e mezzo d’ acqua, aiutano i reni a essere stimolati nella loro azione e a idratare correttamente tutto l’organismo; seguire una dieta alcalina.
Il fegato regola il metabolismo, produce proteine, immagazzina il glicogeno, rimuovere le sostanze tossiche dal sangue, trattiene i grassi in eccesso come riserva energetica.
Cosa succede quando funziona male?
I segnali di un fegato che non svolge bene la sua funzione sono principalmente una cattiva digestione, un ingrossamento, gonfiore addominale, stanchezza, pesantezza, stipsi o dissenteria. Cosa fare?
Seguire un regime alimentare leggero e una dieta alcalina. I polmoni sono deputati alla respirazione.
Nell’inspirazione l’ossigeno viene ceduto al sangue mentre quest’ultimo rilascia l’anidride carbonica durante l’espirazione, che i polmoni eliminano in quanto gas di scarto.
Cosa succede quando funzionano male?
Difficoltà respiratoria, tosse, affaticamento sono segnali che i polmoni non riescono a depurare il sangue, quindi a portare ossigeno ai tessuti pulendoli dall’anidride carbonica.
Cosa fare?
Smettere di fumare, respirare all’aria aperta, praticare più attività fisica per ossigenare meglio l’organismo, privilegiare cibi alcalini sono i suggerimenti più importanti.
Il sistema linfatico svolge un’azione di pulizia e depurazione delle cellule dalle tossine, dai metalli e dalle sostanze chimiche oltre che di difesa. Porta ossigeno e nutrimento a tutti tessuti.
Cosa succede quando funziona male?
Gonfiore, stanchezza e pesantezza agli arti inferiori, “borse” sotto gli occhi, aumento del peso sono i segni di un rallentamento dell’attività linfatica.
Cosa fare?
Fare attività fisica ogni giorno significa migliorare la circolazione linfatica che è di per sé molto lenta e che non possiede una pompa (come il cuore per il sistema sanguigno). Bere acqua, seguire un regime dietetico alcalino, sottoporsi a trattamenti di linfodrenaggio possono aiutare il sistema linfatico.
La pelle protegge, termoregola disperdendo o trattenendo il calore, ma soprattutto elimina attraverso le ghiandole sudoripare, acidi urici, ammoniaca, anidride carbonica, elettroliti e sostanze dannose.
Cosa succede quando funziona male?
La pelle può apparire secca e disidratata, dal colorito pallido, il sudore può avere un odore sgradevole o al contrario non si suda molto; si produce poca urina; si accusa affaticamento.
Cosa fare?
Aumentare il consumo di liquidi a sorsi continui, praticare attività fisica per favorire una naturale sudorazione, seguire una dieta alcalina. Se l’organismo è costantemente pulito dagli organi emuntori come l’intestino, i reni, il fegato, i polmoni, il sistema linfatico, la pelle, vero è che anche i fisiologici “spazzini” hanno bisogno di essere mantenuti puliti e attivi. Poche valide azioni come seguire il Protocollo Alkaenergy® per tendere a un regime alimentare meno acido, idratarsi bene, praticare attività fisica regolarmente possono davvero migliorare la salute e la forma fisica.