
Nell’ultima diretta, Alex ha intervistato Fabio Papa, Docente di Economia in diverse università italiane e internazionali, Docente presso la 24 Ore Business School e Direttore Scientifico di I-AER – Institute of Applied Economic Research – Centro di Ricerca specializzato nel trasferire competenze gestionali alle PMI italiane.
Fabio Papa ha 36 anni, è un imprenditore di successo, un padre e una persona curiosa, ambiziosa e appassionata.
La sua visione l’ha spinto a creare il suo Centro di ricerca e la sua scuola a poco più di 30 anni, incontra oltre 2000 imprenditori all’anno tra i quali molti giovani perché si è specializzato sul passaggio generazionale e sul rilancio economico-finanziario delle Piccole e Medie Imprese.
La sua grande passione l’ha portato negli ultimi anni a condurre uno stile di vita frenetico e irregolare, a lavorare 14-16 ore al giorno, spesso inclusi i weekend, a percorrere migliaia di km in macchina, a dormire poco e male e a bere molti caffè per avere energia durante il giorno, a seguire un’alimentazione poco sana ed equilibrata.
Per alcuni anni questo circolo vizioso ha funzionato, finché il suo corpo gli ha mandato dei segnali ben precisi: continui malanni, stanchezza, sovrappeso, calo di concentrazione ed energia. In poche parole, la sua performance è calata e si è reso presto conto che un imprenditore stanco ha meno focus, trasmette meno energia e leadership e viene superato da altri imprenditori. Avere poca energia significa perdere opportunità di business.
Così ha deciso di affidarsi al Protocollo Alkaenergy, con il giusto mindset di voler cambiare e migliorare il proprio stile di vita. I risultati sono stati sorprendenti: in 3 mesi il suo peso è passato da quasi 100 kg a 87kg, il pH del suo sistema linfatico è ritornato alcalino, è più concentrato e focalizzato, dorme meno ore (5 o 6), ma la qualità del sonno è notevolmente migliorata, non ha più bisogno di bere caffè, lavora meno e meglio e riesce a ritagliarsi intere giornate di svago e riposo con la sua famiglia.
Fabio è una persona nuova, non solo nell’aspetto, ma nell’energia che trasmette e che ha ritrovato grazie a uno stile di vita più sano; non sente più il bisogno di cercarla in zuccheri, caffè e bevande energetiche, che normalmente ci danno picchi glicemici necessari per correre i 100 metri, ma che poi causano il crollo del nostro organismo sovraccaricandolo ed infiammandolo, senza essere veramente nutrito.