La respirazione, oltre a essere il filo invisibile che ci permette di vivere, è anche uno strumento di estrema e ampia utilità per la nostra vita psicofisica. Tutti noi sappiamo che stress, tensioni, ansie, paure, insomma tutta quella parte che tende ad abbassare la nostra vibrazione, si riflette nel modo di respirare. Inoltre, i polmoni sono un organo emuntore estremamente importante.
La cellula, per stare bene, ha bisogno di ossigeno, poi necessita di pulizia e di nutrimento.
Il respiro, oltre ad essere carburante che ci permette di stare bene, il suo ritmo e il modo in cui respiriamo è il riflesso di ciò che stiamo vivendo dentro di noi, di quali pensieri, sensazioni, emozioni e sentimenti bollono nella nostra pentola interna a livello più profondo.
Il respiro ci fa riequilibrare le energie, non solo fisiche rendendoci più alcalini, ma anche mentali.
Quei 70 mila pensieri circa che facciamo durante la giornata vengono tutti accompagnati da un certo modo di respirare durante l’arco della giornata e anche durante la notte.
È importante che ogni essere umano impari a conoscere il proprio respiro, perché conoscendolo, conosciamo noi stessi.
Ci sentiamo, ci ascoltiamo, ci riequilibriamo nei momenti di stress, di difficoltà, di panico, di paura o quando accadono degli imprevisti.
Su gentile concessione di Matteo Bonin, life coach esperto di respirazione, ecco tre tecniche dai benefici immediati e tangibili.
Tecnica energizzante
La prima tecnica è energizzante e si può fare al mattino poiché è molto semplice e va bene anche stare seduti, magari in macchina prima entrare in ufficio. È indicata per imprenditori, manager, libero professionisti o tutti coloro che vogliono aumentare le proprie performance in vista di una call, o di una riunione, o di uno speech.
Il respiro è quel mezzo che ci permette di riequilibrare mente, emozioni e corpo.
Questa tecnica energizzante ha lo scopo di migliorare la creatività e la capacità di concentrazione.
Inspirare attraverso le narici in tre tempi, come stessimo facendo tre gradini. Quando inspiriamo nei tre gradini, concentriamoci nel primo gradino a gonfiare la pancia, nel secondo gradino gonfiamo il petto e nel terzo gradino gonfiamo la parte alta del torace.
Eseguiamo questa pratica per tre minuti in ascolto: ascoltiamo il corpo, chiudiamoci dentro di noi, teniamo le palpebre rilassate, sentiamo i movimenti generati dall’energia che espande, porta vita, porta forza, porta ossigeno e svuota, elimina ciò che non serve.
Manteniamo per qualche istante gli occhi chiusi e ascoltiamo il respiro tornare libero, spontaneo, viaggiare in modo istintivo e rimaniamo nel sentire: percepire le spalle che scendono, le braccia morbide e tutte le sensazioni dentro di noi. Sentiamo cosa è cambiato, come l’energia ha trasformato le sensazioni nel corpo, nelle emozioni, nei pensieri.
Se ci fosse una parola per riassumere le sensazioni che sentiamo dopo questo esercizio, quale sarebbe?
Il respiro ci porta a casa e ci aiuta a fare pulizia a livello energetico. Siamo fatti di polvere di stelle che è mantenuta, assemblata, unita dall’energia e il respiro è proprio questa forza che mantiene le membra unite.
Dobbiamo imparare a gestire il respiro così da saper gestire la prima funzione vitale del nostro organismo, la più importante.
Dopo una bella respirata, molti affermano di sentirsi più felici: abbiamo creato la chimica della felicità.
Tecnica riequilibrante
La seconda tecnica e riequilibrante. Si può svolgere alla sera prima di cena, ossia quando torniamo a casa dopo una giornata lavorativa intensa, facciamo una doccia energetica, emozionale, vibrazionale a livello dei pensieri attraverso la respirazione. Bastano 10-12 minuti per entrare in uno stato di maggiore distensione e risonanza con le vibrazioni dell’universo.
La si può fare da sdraiati su un tappetino, su un letto o su un divano, ma anche da seduto con le mani appoggiate sulla pancia all’altezza dell’ombelico. Le spalle rilassate, la colonna dritta, il viso disteso il più possibile.
Sempre con le narici, inspiriamo solo con la pancia, dove risiede il diaframma che attiva il sistema nervoso parasimpatico che è il responsabile della calma e della tranquillità. Ci rimettiamo in uno stato di benessere, distensione, sicurezza, tranquillità. La gonfieremo il più possibile, contando fino a cinque, poi ritenzione interna per due tempi, espirazione in cinque secondi e tratteniamo fuori l’energia per altri due tempi.
Questa tecnica è super efficace: tutti i giorni per un mese, dieci minuti di questa pratica e avremo benefici sulla pressione del sangue che scenderà, i battiti rallenteranno, il sonno migliorerà, ogni singolo muscolo del corpo si rilasserà e la tensione scivolerà giù nella pancia.
Questa tecnica ha un enorme vantaggio: aumentare la capacità di lasciare andare. Quante volte rimaniamo aggrappati ad eventi del passato o a situazioni stressanti che ci inibiscono e impediscono di esprimere il meglio di noi stessi? Nulla è più semplice, immediato, efficace e gratuito della respirazione perché quando impariamo a respirare, a lasciare andare l’energia, a liberarci dei pesi, delle ansie, dello stress, della rabbia impariamo ad essere felici e a vivere bene.
La respirazione è un atto di estrema fiducia perché, attraverso essa, lasciamo andare il vecchio per aprirci al nuovo.
Tecnica ibrida
La terza tecnica è un ibrido delle prime due. Si può svolgere ogni volta che ci sentiamo giù con le forze, quando siamo un po’ scarichi, quando manca un po’ di energia. Questa tecnica aiuta a essere più alcalino, più positivo, più felice.
Sdraiamoci a pancia in su, ma va bene anche seduto con la schiena dritta.
Respireremo con la bocca, sia in entrata che in uscita. Immaginiamo di tendere le labbra come a dare un bacio ad una persona che sta a 50 cm da noi. Quindi le labbra saranno chiuse e ci sarà un piccolo foro da cui entrerà e uscirà l’aria.
Andiamo a respirare gonfiando bene la pancia, la parte centrale del petto e la parte più alta del torace proprio in questa sequenza. Tratteniamo fino a quando non ne possiamo più e poi apriamo la bocca per buttare via tutto e subito richiudere le labbra per succhiare nuovamente tutta l’energia possibile. Bastano 5 minuti, per i più esperti anche 10 minuti sono ottimali.
Conclusioni
Queste tecniche che abbiamo visto sono molto importanti per ritrovare immediatamente l’energia, l’equilibrio e la serenità del vivere il momento, la giornata e la vita.
Il Protocollo Alkaenergy®, nel terzo periodo, tratta proprio tutto il mondo dei polmoni e della respirazione con delle coaching mirate a consapevolizzare sulla buona respirazione diaframmatica in modo da aumentare la capacità respiratoria, riducendo la formazione di infiammazioni e aumentando le difese immunitarie.